Mercato degli esseri umani in Libia
REDANI – RETE DELLA DIASPORA AFRICANA NERA IN ITALIA
Comunicato ufficiale – Schiavitù in Libia
I membri della Diaspora nera africana d’Italia sono stati colpiti nella loro dignità di esseri umani dall’agghiacciante reportage della giornalista Nima Elbagir della CNN che svela l’esistenza di mercati di esseri umani in diverse città libiche dove la vendita all’asta di africani neri è cosa comune.
La REDANI condanna con tutte le sue forze questi atti barbarici, ennesima prova delle violenze compiute sui neri africani in Libia, contrari all’etica africana dell’UBUNTU.
La REDANI esprime pieno sostegno a tutte le manifestazioni organizzate finora nel mondo e in Italia sulla questione.
La REDANI interpella il popolo italiano in questo momento molto delicato, ad esprimere come l’ha fatto finora, più comprensione, apertura e solidarietà con i migranti africani neri che vengono dalla Libia dove molti sono stati vittime degli episodi di schiavitù moderna, stupri e altre forme di violenza sessuale.
La REDANI richiama il governo italiano a indagare in profondità sui contorni più crudi della tratta dei neri africani in Libia in quanto esso ha siglato degli accordi con il governo libico per fermare gli sbarchi.
La REDANI vuole sapere se gli accordi siglati con la Libia non hanno coinvolto in un certo modo alcuni organizzazioni criminali che hanno delle responsabilità dirette con la vendita all’asta dei neri africani nelle città libiche.
La REDANI interpella con forza i politici italiani, i movimenti della società civile, i sindacati, gli studenti che non possono rimanere in silenzio di fronte a quanto avvenuto in Libia. Serve un grido di indignazione per esprimere l’amarezza e la stupefazione rispetto a questa situazione umiliante e inaccettabile di vendita di schiavi neri africani in Libia.
La REDANI richiama infine il parlamento italiano ad esprimersi sui mercati degli schiavi in Libia, e a prendere posizione sulla questione.
Fatto a ROMA, il 20-11-2017,
Suzanne DIKU, presidente della REDANI.
La REDANI condanna con tutte le sue forze questi atti barbarici, ennesima prova delle violenze compiute sui neri africani in Libia, contrari all’etica africana dell’UBUNTU.
La REDANI esprime pieno sostegno a tutte le manifestazioni organizzate finora nel mondo e in Italia sulla questione.
La REDANI interpella il popolo italiano in questo momento molto delicato, ad esprimere come l’ha fatto finora, più comprensione, apertura e solidarietà con i migranti africani neri che vengono dalla Libia dove molti sono stati vittime degli episodi di schiavitù moderna, stupri e altre forme di violenza sessuale.
La REDANI richiama il governo italiano a indagare in profondità sui contorni più crudi della tratta dei neri africani in Libia in quanto esso ha siglato degli accordi con il governo libico per fermare gli sbarchi.
La REDANI vuole sapere se gli accordi siglati con la Libia non hanno coinvolto in un certo modo alcuni organizzazioni criminali che hanno delle responsabilità dirette con la vendita all’asta dei neri africani nelle città libiche.
La REDANI interpella con forza i politici italiani, i movimenti della società civile, i sindacati, gli studenti che non possono rimanere in silenzio di fronte a quanto avvenuto in Libia. Serve un grido di indignazione per esprimere l’amarezza e la stupefazione rispetto a questa situazione umiliante e inaccettabile di vendita di schiavi neri africani in Libia.
La REDANI richiama infine il parlamento italiano ad esprimersi sui mercati degli schiavi in Libia, e a prendere posizione sulla questione.
Fatto a ROMA, il 20-11-2017,
Suzanne DIKU, presidente della REDANI.